Vai 2 giorni a Copenaghen, ma non hai la più pallida idea di cosa vedere?
Tranquillæ sei nel posto giusto!
Ciao Lettoreamantedeiviaggi, pronto per questi 2 giorni a Copenaghen?
Intanto ci teniamo a darti il bentornato sul nostro blog o benvenuto se ci leggi per la prima!
Se non ci conosci, noi siamo Bel & Fol, ad Aprile 2022 abbiamo completamente cambiato la nostra vita trasferendoci in un paesino dell’Appennino modenese.
Ora viviamo 2 vite: dal Lunedì al Venerdi viaggiamo zaino in spalla alla scoperta del territorio in cui viviamo e del Mondo, mentre nei weekend lavoriamo in un rifugio a 1220 m.
Abbiamo fatto questa scelta di vita per avere più tempo da dedicare alle nostre passioni come fare trekking, viaggiare e creare contenuti digitali (foto, video, articoli,…).
Detto ciò, torniamo a concentrarci sull’articolo di oggi, ovvero cosa vedere in 2 giorni a Copenaghen!
Ma non solo, siccome ci teniamo a darti tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio il tuo viaggio nella capitale danese ti daremo anche vari bonus: scoprili nell’indice qui sotto!
Leggi questo articolo per:
- Itinerario perfetto per 2 giorni a Copenaghen
- Cosa vedere se ti avanza del tempo
- 3 esperienze imperdibili per vivere Copenaghen come un danese
- Il brunch più buono di tutta la città
- Spostarsi con i mezzi pubblici e la Copenaghen Card
- Corona Danese ed Euro: piccolo consiglio per risparmiare durante i pagamenti
- Conclusioni
Quindi, caræ Lettoreamantedeiviaggi, continua a leggere il nostro articolo per scoprire cosa vedere 2 giorni a Copenaghen e non solo… Vamossss, o meglio lad os gå!
Itinerario perfetto per 2 giorni a Copenaghen
Copenaghen: Giorno 1
Iniziamo la scoperta di Copenaghen dal quartiere di Osterport, si chiama così perchè si affaccia sullo stretto con la Svezia.
Questa zona è molto rilassante grazie agli ampi spazi verdi, continua l’itinerario per scoprirne alcuni.
Iniziamo questo tour per Copenaghen partendo dalla Fontana di Gefjun, in quanto una leggenda lega Gefjun (dea della mitologia norronea) alla nascita della Zelanda, la maggiore isola della Danimarca.
Infatti la leggenda narra che Gefjun, sotto mentite spoglie e probabilmente su ordine di Odino, intrattenne il re di Svezia e gli chiese in cambio un pezzo di terra in cui costruire il proprio impero. Il re le promise un terreno grande quanto quello che sarebbe riuscito ad arare in una notte. Così lei trasformò i suoi figli, avuti con un gigante, in buoi e lì mise al lavoro per arare più terra possibile. Loro scavarono così profondamente che la zona in cui stavano venne invasa dall'acqua e il terreno arato si andò a depositare a ovest della Danimarca formando la Zelanda.
Quindi la Fontana di Gefjun, realizzata da Anders Bundgaard nel 1908, rappresenta Gefjun che sprona i suoi figli trasformati in buoi a lavorare più duramente.
Passiamo poi al quella che è diventata il simbolo di Copenaghen: la Sirenetta!
La statua della sirenetta è stata costruita nel 1913 da Eriksen su ordine del birraio danese Carl Jacobsen che si è innamorato della fiaba “La Sirenetta” di Hans Christian Andersen dopo averla vista a teatro.
Eriksen costruì la statua, in bronzo e granito, utilizzando sua moglie come modella.
Passa poi per lo Zinkglobal, ovvero una statua con pezzi in metallo che rappresenta un uomo pensante seduto su una chiave inglese.
Continua la tua scoperta di Copenaghen avventurandoti all’interno di Kastellet: un piccola fortezza militare costruita con 5 punte per proteggere meglio il territorio.
Ad oggi, al suo interno, si trovano le case dei soldati ed essendo aperta al pubblico ti consigliamo di fare una passeggiata lungo l’altopiano che la circonda e scoprire anche il suo mulino!
Ora ci dirigiamo verso il quartiere di Frederiksstaden per ammirare il Palazzo di Amalinborg composto a sua volta da 4 palazzi:
- il palazzo di Cristiano VII: posto a sud-ovest utilizzato per le visite ufficiali;
- il palazzo di Cristiano VIII: posto a nord-ovest ed è stata la residenza del principe Federico X di Danimarca fino al 2004;
- il palazzo di Federico VIII: posto a nord-est, è attualmente la residenza del re Federico X di Danimarca e della regina Mary.
- il palazzo di Cristiano IX : posto a sud-est è residenza del sovrano Federico IX dal 1967.
A due passi, si trova invece la chiesa di Marmorkirken, ispirata alla cupola di San Pietro a Roma.
L’edificio ha la più grande cupola di tutta la Scandinavia con un diametro di 31 m e poggia su 12 colonne.
A causa di un dissapore tra l’architetto Eigtved e lo scultore, le statue che avrebbero dovuto risiedere all’interno della cupola per decorarla, vennero poste all’esterno perchè sono state costruite più grandi del dovuto.
Da qui cammina fino a Nyhavn, ovvero il vecchio porto nel centro della città.
Questa zona è molto famosa per le case colorate tipiche danesi, per i mille localini lungo il canale e noi aggiungeremmo anche per osservare uno dei tramonti più suggestivi di tutta Copenaghen.
Prosegui la tua passeggiata seguendo il canale fino ad arrivare ad ammirare la nuova Paper Island, Copenhill e il Teatro dell’Opera di Copenaghen.
A questo punto dovrebbe essere arrivata la sera e se possiamo darti un piccolo consiglio extra, proprio lì vicino si trova Broens Street Food, ovvero un piccolo piazzale con un sacco di bancarelle con cibo di strada provenienti da tutto il mondo e sono l’ideale per una bella cena economica.
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Copenaghen: Giorno 2
Il secondo giorno partiamo dalla famosa comunità di Christiania, o meglio Città Libera di Christiania fondata nel 1971 da un gruppo hippy che occupò questo territorio in quanto era base navale dismessa.
Questa zona è famosa per aver conseguito uno status di comunità semi-indipendente, ovvero le persone che vivono qui seguono uno stile di vita basato sui principi del rispetto e del libero arbitrio.
Christiania è famosa anche per la vendita e il libero uso di hashish e per tutte le sue casette colorate!
Attraversiamo la città, passiamo per la Piazza Kongens Nytorv in cui si trova la statua di Christian V a cavallo che è la statua equestre più vecchia di Copenaghen, infatti risale al 1688.
Ci incamminiamo lungo Strøget, che è la strada pedonale più lunga di tutta Europa ed è la zona con più negozi di tutta Copenaghen.
Circa a metà giriamo a destra e ci dirigiamo al Castello di Rosenborg e ai suoi giardini.
Il castello, costruito nella prima metà del 1600 in stile rinascimentale, all’inizio era una residenza reale, mentre oggi accoglie il Museo delle Collezioni Reali Danesi.
I giardini che circondano il castello sono costruiti seguendo lo stile all’italiana, ovvero caratterizzati da una suddivisione geometrica degli spazi attraverso alberi e siepi.
Siediti su una panchina del parco, magari in un tiepido pomeriggio di primavera, baciatæ da un timido sole, mentre una leggera brezza fresca ti accarezza il viso, nel cielo azzurro le nuvole a forma di pecorelle galoppano veloci.
Ecco, per noi questo è stato il momento migliore della vacanza: la pace di tutti i sensi ed anche la perfetta conclusione dei nostri 2 giorni a Copenaghen.
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Se avanza tempo? Cos’altro ti suggeriamo di vedere a Copenaghen?
A Norrebro si trova il Cimitero Assistens Kirkegård in cui si trova la tomba di Andersen e anche una tomba misteriosa dal futuro.
L’atmosfera che si respira non è assolutamente triste e silenziosa come in ogni cimitero, ma è più visto come un parco infatti spesso si vedono persone girare in bici, fare attività sportiva o rilassarsi.
I Giardini di Tivoli sono il secondo parco divertimenti più antico al mondo resistiti fino ad oggi, infatti è dal 1843 che grandi e piccini si divertono qua dentro.
Al suo interno si trovano varie giostre come montagne russe e uno dei calcinculo più alti di tutto il mondo.
3 esperienze imperdibili per vivere Copenaghen come un danese
- Vai a Islands Brygge e noleggia una barca elettrica (non è necessaria la patente nautica) per navigare intorno a Copenaghen e ammirarla da una prospettiva diversa.
Queste barchette posso portare al massimo 8 persone e costano tra le 400 e 550 DKK per 1 ora.
Al loro interno si trova un tavolino di legno, così potrai portarti del cibo per fare un piccolo spuntino. - Noleggia una bici e spostati per le vie di Copenaghen come un vero e proprio danese.
- Vai a Torvehallen, ovvero un mercato a Norreport e assaggia la tipica colazione danese gli smorrebrod, ovvero una specie di bruschette fatte con il tipico pane danese, cioè quello di segale, su cui vengono posti diversi condimenti
Il brunch più buono di tutta Copenaghen
Caro viaggiatore, sia che tu sia onnivoro, vegetariano o vegano devi assolutamente andare a fare brunch al Wulff & Konstali.
Qui troverai una vastissima scelta di cibo dolce e salato.
Io ho scelto pane di segale, uovo strapazzato con erba cipollina, salmone affumicato con una maionese di wasabi, waffle di chia con gelato e uno smothie con mirtillo e banana spendendo solo 185 DKK.
Spostarsi con i mezzi pubblici e la Copenaghen Card
Il modo più veloce, pratico ed economico per spostarsi per Copenaghen è ovviamente la metro che funziona tutto il giorno e tutti i giorni.
Il costo del biglietto varia dalle zone che si attraversa e dall’orario in cui si sfrutta il servizio.
Il nostro consiglio è quello di valutare la Copenaghen Card che da accesso illimitato a tutti i trasporti del servizio pubblico (metro, treni, traghetti e autobus) in più comprende anche l’entrata in diversi musei.
Noi invece abbiamo optato per fare la rejsekort, una carta ricaricabile che puoi fare direttamente alle macchinette automatiche in aeroporto con una spesa iniziale di 180 DKK (80 DKK per la tessera e 100 DKK sono la prima ricarica).
Non ha scadenza e va obliterata ogni volta che si entra e si esce da una stazione e si può ricaricare in ogni stazione.
Noi per questi 2 giorni a Copenaghen abbiamo speso, a testa, meno di 300 DKK per girare.
Corona Danese ed Euro: piccolo consiglio per risparmiare durante i pagamenti
La Danimarca fa parte dell’Unione Europea dal 1973, ma non ha ancora completato la terza fase che riguarda l’unione economica e monetaria, per questo continua a mantenere la sua moneta storica: la corona danese.
Per evitare di star a scambiare contanti e rimetterci con il cambio abbiamo preferito sempre i pagamenti virtuali, anche perchè ogni attività è fornita di bancomat.
Spesso le banche italiane applicano delle tasse per i pagamenti all’estero e sopratutto con altre monete, così abbiamo usato Revulut, una prepagata senza costo d’attivazione, senza costi di gestione e senza spesa.
Siccome la carta può essere anche virtuale, noi l’abbiamo associata direttamente al nostro telefono in modo da essere più comodi.
2 giorni a Copenaghen: Conclusione
Eccoci, caro Lettoreamantedeiviaggi, alla fine di questi 2 giorni a Copenaghen ti possiamo dire che noi abbiamo amato questa città!
Anche se è abbastanza cara, quello che ci ha colpito è stata la sua pulizia per le strade, la sua organizzazione, l’attenzione delle persone per l’ambiente e l’inclusività della gente in quanti tutti parlano perfettamente l’inglese.
Facci sapere se anche a te è piaciuta e se hai altri consigli da darci per arricchire il nostro articolo sentiti pur libero di scriverli qui sotto nei commenti.
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Grazie mille per averci dedicato il tuo tempo e per aver letto fino a qui.
TI MANDIAMO UN GROSSO ABBRACCIO VIRTUALE
Buona giornata, buon pomeriggio, buona serata… BUON TUTTO 🙂
PS Già che stiamo parlando di capitali europee.. Sei già stato a Tirana?