Cosa vedere a Brisighella in giorno? Scopriamo insieme questo borgo medievale in Emilia Romagna.
L’italia è piena di piccoli borghi e sono uno più bello dell’altro, ma ce ne è uno in Emilia Romagna inserito tra i Borghi più belli d’Italia, stiamo parlando di: Brisighella!
Hai in programma una gita in Romagna?
Allora Brisighella, con il suo fascino medievale e i suoi panorami mozzafiato, è una tappa imperdibile.
Continua a leggere per scoprire la sua storia, la sua cultura e sopratutto cosa vedere in un giorno a Brisighella.
Mettiti comodo e scopri con noi questo gioiellino alle pendici dell’Appennino tosco-romagnolo.
Perchè visitare Brisighella: il borgo dei 3 colli in Emilia Romagna
Brisighella si trova nella valle del Lamone, nella provincia di Ravenna, a 115 m s.l.d.m. ed ha ottenuto la certificazione di “bandiera arancione” dal Touring Club italiano.
Infatti fin dai primi passi mossi all’interno del centro storico è impossibile non notare la conservazione: stradine in ciottoli e sassi che si inerpicano su per i colli, torri, scale in gesso e vecchie vie coperte.
Insomma, basta poco per respirare e immaginare come poteva essere un tempo questo piccolo borgo romagnolo.
Brisighella è famosa anche per la produzione del pregiato Olio extra vergine d’oliva DOP “Brisighello”, dal sapore fruttato con un leggero sentore amaro e un lieve retrogusto piccantino.
Infine, questo piccolo borgo romagnolo è diventato anche patrimonio mondiale UNESCO dal 2023 in quanto appartiene al Parco Regionale della Vena del Gesso: un raro esempio di catena montuosa costituita esclusivamente di cristalli di gesso selenitico.
Cosa vedere a Brisighella: itinerario di un giorno
Oltre ad essere famosa come uno dei borghi medioevali meglio conservati e più belli d’Italia, è conosciuta anche come la città dei 3 colli e questi li devi assolutamente vedere nella tua gita in giornata a Brisighella.
Quindi, cosa vedere a Brisighella in un giorno?
1- La torre dell’Orologio
La torre dell’Orologio è la prima cosa che ti consigliamo di vedere nella tua visita di 24h a Brisighella perchè il panorama che puoi godere da qui sulla valle e sui calanchi è unico.
Quindi riempi i polmoni d’aria e inizia a salire, uno alla volta, i gradini che ti porteranno in cima al primo colle di Brisighella.
La Torre dell’orologio, realizzata nel 1290 con massi squadrati di gesso, insieme alla Rocca Manfrediana, erano il sistema di difesa del paese ideato da Moghinardo Pagani da Susinana.
Fu riparata diverse volte, ma la sua ultima ristrutturazione completa risale al 1850, quando è diventata la torre civica del paese.
La caratteristica che distingue la torre dell’orologio di Brisighella da tutte le altre è che il quadrante dell’orologio conta solo 6 ore e che la lancetta piccola conta sia i secondi che i minuti.
2- La Rocca Manfrediana
Per raggiungere la rocca, ti consigliamo di scendere dietro la torre dell’orologio e proseguire lungo lo stradello ghiaiato fiancheggiato di cipressi per circa 200 m e arrivare così comodamente alla Rocca Manfrediana.
Ci troviamo sul secondo pinnacolo gessoso che domina il borgo di Brisighella al cospetto di quella che è un esempio dell’arte militare medievale.
La Rocca manfrediana è caratterizzata da due torri circolari: il “Torrione veneziano” costruito dalla famiglia dei Veneziani nel XVI secolo e il “Torricino” costruito nel 1300 per volere dei Manfredi di Faenza.
All’interno della Rocca manfrediana si trova il Museo dell’uomo e del gesso che ti consigliamo di vedere se sei interessato a come il gesso ha segnato la vita dell’uomo in questo territorio.
3- Il Santuario della Beata Vergine del Monticino
Anche se ora è chiuso, questo Santuario della Beata Vergine del Monticino è famoso per contenere un’immagine della Vergine in terracotta policroma, di autore sconosciuto, datata 1662.
Infatti, proprio dal 1662, il mese di settembre è impegnato per celebrare la Vergine in una delle sagre romagnole più famose: la sagra del Monticino.
Sappi anche che: la facciata che oggi caratterizza il Santuario della Beata Vergine del Monticino risale solo al 1926 quando la donò il cardinale Michele Laga.
Infine, nel retro del santuario, si trova una delle cave del gesso usate fino a una quindicina di anni fa, ma oggi diventata un Museo geologico all’aperto.
4- La via del Borgo o Via degli Asini
Ora è giunto il momento di scendere dai 3 colli in gesso di Brisighella e di tornare tra le vie del centro storico, dove devi assolutamente vedere la famosa Via degli Asini.
Questa via è nata inizialmente come baluardo di difesa: infatti era scoperta e serviva come camminamento di ronda e via di comunicazione per proteggere il piccolo borgo.
Poi successivamente la coprirono e la usarono i birocciai che abitavano nei locali sovrastanti, per il trasporto di gesso a dorso d’asino dalle cave poste nella valle retrostante.
Calpestare questo pavimento irregolare e ammirare il passaggio sottostante da ampie finestre a forma d’arco irregolari ti farà davvero percepire la storia e il tempo passato di questo borgo romagnolo.
Inoltre, sotto alcuni archi, troverai anche delle incisioni fatte molti anni fa per testimoniare l’amore tra due persone.
Conclusione
Per noi, ammirare il territorio dall’alto è un privilegio che ci fa sentire un tutt’uno con ciò che stiamo osservando e Brisighella è l’ideale per godere di ottimi panorami mistici.
Non solo, camminare tra le sue viuzze ci ha fatto capire davvero quanto la storia e la terra stessa possano influenzarsi a vicenda e caratterizzare così un territorio per secoli.
Lascia un commento qui sotto: quale dei 3 colli ti ha affascinato di più?
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