Passa una giornata insieme alla tua famiglia a Zocca e dintorni
Ciao Viaggiatore FVR, oggi ti vogliamo parlare di un piccolo borgo dell’Appennino modenese conosciuto in tutta Italia perchè è il paese natale di Vasco Rossi: Zocca, ma c’è una cosa che molti non sanno su questo Comune.
Zocca, infatti, è diventata famosa nei dintorni per il suo prodotto tipico: la castagna!
Nei prossimi paragrafi ti racconteremo meglio di questo paese e ti suggeriremo alcune attività che puoi fare in zona, anche insieme alla tua famiglia.
Zocca: fra leggende e sagre
Zocca viene spesso riconosciuta come la madre delle castagne anche perchè sul suo territorio è presente un castagno secolare: si stima che questo fu piantato circa 600 anni fa, ma alcuni esperti sostengono che abbia molti più anni risalendo quindi al tempo di Matilde di Canossa che riteneva il castagno un ottima fonte di guadagno e di cibo al punto di donare giovani piantine ai mendicanti al posto di elemosina.
Ci sono vari racconti che legano la duchessa Matilde di Canossa al castagno di Monteombraro. Proprio come leggiamo nel blog di Zoccaturismo si dice che la feudataria amava riposare all’ombra di quest’albero e l’imponente chioma l’aveva anche protetta, insieme a tutto il suo seguito, durante un viaggio. Attualmente il castagno di Monteombraro è alto 13 metri e la sua circonferenza, calcolata alla base, misura invece 15 metri.
Anche se non ci sono testi ufficiali che attestano l’importanza che Matilde di Canossa dava alle piante di castagno è rimasta consuetudine chiamare “sesto matildico” i castagneti più anziani, in quanto era la Duchessa stessa ad indicare dove depositare le allora giovani piante perche crescessero al meglio.
Per celebrare questo prodotto tipico locale, tutti gli anni, a Zocca, si svolge la Sagra della Castagna e del Marrone tipico. Nelle ultime tre Domeniche del mese di Ottobre, le vie del centro si riempiono di stand gastronomici, mercatini del riuso e mercato dell’artigianato. Tutto ciò accompagnato da un profumo costante di caldarroste e vin brulè realizzati dalla pro loco locale, oltre a musica e intrattenimento per grandi e piccini.
Infine, per raccontare a meglio la storia del territorio e dei prodotti locali è stato creato il Museo della Castagna e del Borlengo presso l’antico Ospitale di San Giacomo di Zocca (Mo), ma di questo te ne parlo meglio nei prossimi paragrafi!
Cosa fare a Zocca e dintorni?
Oltre a visitare il centro storico di Zocca, dove si trova una meravigliosa terrazza panoramica su tutto l’Appennino modenese e reggiano, si può anche uscire dal centro del paese e in circa 10 minuti di macchina si arriva alla frazione di Lame di Zocca dove appunto si trova il Museo del Castagno e del Borlengo, oltre a altre attività adatte ad ogni età.
Museo del Castagno e del Borlengo
Il Museo del Castagno e del Borlengo è stato realizzato nel 2000 al piano terra dell’antico Ospitale di S. Giacomo di Zocca (Mo), una volta gestito dai frati che davano rifugio a tutti i pellegrini diretti alla Città Santa. Infatti questo ostello si trova lungo la Nonantolana o Longobarda, un’antica via che parte da Nonantola, passa per il Passo della Calanca per scavalcare l’Appennino e proseguire fin verso Roma.
Il Museo del Castagno ha il fine di raccogliere la storia delle castagne attraverso gli oggetti di lavoro e produzione ad esse legati, in oltre sono esposti anche pannelli illustrativi, per leggere, e il “Fantacastagno”, per toccare con mano, le caratteristiche tipiche del castagno della zona, il suo habitat naturale e la sua distribuzione sul territorio.
Di fronte al Museo del Castagno, si trova anche il Museo – Laboratorio del Borlengo, altro prodotto tipico della zona. In questa parte del museo sono esposti vecchi attrezzi di lavoro ovviamente spiegati da altrettanti cartelli informativi e, infine, c’è anche un laboratorio in cui è possibile cimentarsi nella preparazione di questo prelibato piatto della tradizione contadina montanara.
All’esterno, nel bosco di S. Giacomo, il percorso conoscitivo sul castagneto continua con ben 13 tappe segnate con tanto di cartelli informativi che illustrano le fasi di coltivazione del castagno. Tale percorso si conclude al Bosco delle Betulle.
Trekking: il Percorso delle Betulle
La Betulla è una pianta alta circa 25-30 m e fa parte della famiglia delle Betulacee, in Italia è un albero molto diffuso sopratutto nel zone alpine, prealpine e appenniniche grazie al clima favorevole che trova.
Secondo un articolo di “Natura e Montagna” in Appennino esistono circa 29 nuclei di betulle sparsi fra Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania.
In Emilia Romagna i nuclei di Betulle sono 5 e uno di questi si sviluppa proprio nel Bosco del Monte S.Giacomo. Qui è infatti possibile contare circa 1000 Betulle fra giovani e adulte che si sono originate spontaneamente e si estendono per circa un’ettaro di terreno. Il nucleo più vecchio si sviluppa nella zona nord del bosco, dove ci sono alcuni esemplari di notevoli dimensioni, tra cui “Nonna Betulla” che ha più di 100 anni.
Per esplorare questo Bosco di Betulle ti basta seguire il percorso ad anello dedicato a loro, così potrai scoprire e vedere tutti i “segreti” di questo bosco. Il sentiero è ben tracciato da paletti di legno con la punta colorata di rosso e lo si imbocca continuando a camminare lungo Via S.Giacomo lasciandosi sulla sinistra il parcheggio.
Il Bosco di S. Giacomo
Il Bosco di S. Giacomo si sviluppa sul Monte di S. Giacomo proprio accanto al Museo del Castagno e del Borlengo a Zocca (Mo) e qui è possibile raccogliere le castagne, senza incorrere in multe o denunce, e te ne parliamo in questo articolo.
Un’altro progetto si sviluppa all’interno di questo bosco: Art in Wood!
Art in Wood è rappresentato da diverse sculture sparse tra i castagni e le betulle del Bosco di S. Giacomo. Queste rappresentazioni sono state create da artisti professionisti e non, provenienti da tutto il mondo, che hanno il fine di rappresentare lo stretto legame tra l’uomo, la natura e il contesto di vita finalizzato alla valorizzazione dell’ambiente. Ovviamente, ogni scultura è realizzata esclusivamente con materiale biodegradabile per non inquinare l’ambiente che la ospita!
Per vedere tutte le sculture ti basta seguire i cartelli in legno che ti indicano il percorso giusto per non perderti neanche una rappresentazione.
Il Parco Avventura Esploraria
Oltre ai progetti finalizzati per valorizzare il territorio zocchese e i suoi prodotti tipici, accanto al Museo del Castagno e del Borlengo si trova anche il Parco Avventura Esploraria.
Da Giugno 2006 un giovane esploratore, avventuriero e viaggiatore ha realizzato questo Parco Avventura dove si possono svolgere moltissime attività ludico-sportive all’aria aperta adatte a tutte le età e in completa sicurezza.
Percorso Albering
Presso il Parco Avventura Esploraria è presente anche un piccolo stand in cui è possibile gustare tutte le prelibatezze della cucina tipica locale a km 0.
Ok Viaggiatore FVR, siamo giunti alla fine di questo articolo e ti ringraziamo per averci dedicato il tuo prezioso tempo.
Riassumiamo questo articolo dicendoti che per passare una giornata in tranquillità a Zocca insieme alla tua famiglia puoi:
- Visitare il paese di Zocca
- Ammirare il Castagno Secolare a Monteombraro
- Imparare nel Museo del Castagno e del Borlengo
- Fare trekking nel Bosco di S.Giacomo
- Avventurarti nel Parco Avventura Esploraria
Speriamo di averti dato abbastanza idee e consigli su cosa fare in una giornata a Zocca, altrimenti leggi subito questo articolo sul Parco dei Sassi di Roccamalatina, che si trova sempre in zona, per aver altre idee su come spendere al meglio il tuo tempo all’aria aperta.
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