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Trekking Responsabile: I Segreti Delle escursioni eco-friendly

Pubblicato da:

Bel

Il:

13 Dicembre 2024

Praticare trekking responsabile significa fare escursioni eco-friendly, rispettando l’ambiente e promuovendo il viaggiare sostenibile.

Con il trekking responsabile è quindi possibile vedere le piante e gli animali nel loro habitat, comprendendo la complessità dell’ecosistema in cui ci troviamo e di quanto sia importante tutelarlo.

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In questo articolo, esploreremo le principali linee guida per praticare il trekking responsabile.

1) Trekking responsabile: la regola base

Quando si parla di trekking responsabile, il primo passo è ridurre al minimo il nostro impatto ambientale e quindi la regola alla base di tutto è:

"tutto ciò che si porta in natura, si riporta a casa”

Infatti, ogni rifiuto abbandonato ha un effetto duraturo sull’ambiente, ma facciamo qualche esempio:

  • una bottiglia di plastica può impiegare fino a 450 anni per degradarsi e le micro plastiche rilasciate nel terreno possono essere mangiate da animali piccoli, andando ad alterare la catena alimentare e non solo.
  • Un mozzicone di sigaretta richiede dai 10 ai 12 anni per scomporsi, contaminando il suolo con sostanze chimiche che rischiano di minare la biodiversità e le fertilità del terreno stesso.

Adottare abitudini sostenibili durante il tuo trekking responsabile è essenziale ed estremamente facile.

2) Le abitudini sane per un trekking sostenibile

Stiamo per elencarti le principali azioni per un’escursione eco-friendly, sappiamo che possono sembrare poche azioni, ma viaggiare sostenibile inizia proprio da queste piccole scelte.

2.3) Must have nel trekking responsabile

Prendendo proprio spunto dalla regola appena citata, diremmo di iniziare proprio con la cosa più importante da portare nel tuo zaino durante i trekking responsabili: il sacchetto della spazzatura.

Ogni anno, milioni di tonnellate di plastica vengono disperse nelle aree naturali, compromettendo la salute dell’ecosistema.

Quindi oltre a riportare a casa tutti i rifiuti che hai prodotto e a smaltirli correttamente, fa la differenza anche raccogliere rifiuti che hai trovato.

Ricordiamoci che la Terra è casa nostra e lasciarla più pulita di come l’abbiamo trovata è un nostro dovere. 

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2.2) Equipaggiamento eco-friendly: come fare scelte consapevoli

Dopo aver parlato dei rifiuti che si trovano in natura, parliamo dei rifiuti che produce ogni anno il settore della moda: 92 milioni!

Quindi optare per materiali eco-sostenibili durante il nostro trekking responsabile, come giacche e scarpe realizzate con fibre riciclate o naturali, è un passo essenziale per ridurre l’impatto ambientale delle nostre escursioni. 

Inoltre, anche quando scegliamo uno zaino o una borraccia, possiamo preferire prodotti realizzati con materiali riciclati e privi di plastica monouso

E’ importante ricordare che il vero impegno ecologico non sta solo nell’acquisto, ma anche nella manutenzione dell’attrezzatura: riparare ciò che si è rotto anziché sostituirlo è un ulteriore gesto di responsabilità verso l’ambiente.

2.3) Turismo di prossimità: riscoprire il vicino

Come nel caso dei vestiti, anche la scelta della meta del nostro trekking responsabile non è da fare senza consapevolezza.

Optare per borghi montani, parchi regionali o sentieri poco battuti vicino casa significa valorizzare le risorse locali e sostenere economie che promuovono la conservazione dell’ambiente.

In questo modo, non solo riduciamo le emissioni di CO2 legate ai viaggi, ma facciamo anche crescere una consapevolezza locale riscoprendo luoghi a pochi passi da noi con il turismo di prossimità.

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2.4) Segui i sentieri: proteggere la natura passo dopo passo

Una volta iniziato il nostro trekking responsabile e iniziata la nostra avventura, tuteliamo ulteriormente l’ambiente seguendo solo i sentieri tracciati.

Questa regola è importante non solo per il nostro orientamento, ma anche per evitare di calpestare aree protette o disturbare animali nel loro habitat.

L’utilizzo delle mappe o l’adozione di tecnologie, come le app di navigazione, facilita il nostro impegno per un trekking sostenibile. 

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2.5) La natura e la regola del “guardare, ma non toccare”

Un principio basilare del trekking responsabile è:

 “lasciare solo impronte, prendere solo foto”

Questo vuol dire che durante un trekking eco-friendly è necessario rispettare la flora e la fauna locali, evitando di raccogliere fiori e piante.

Non solo è importante non danneggiare l’habitat naturale, ma è fondamentale anche non disturbare la fauna selvatica. 

Evita di avvicinarti troppo agli animali, di nutrirli o di fare rumori forti, in modo da non alterare i loro comportamenti naturali.

Ogni interazione dovrebbe essere discreta, consentendo agli animali di vivere in pace nel loro ambiente.

2.6) Turismo Sostenibile: Scegliere Strutture Ecologiche per le Nostre Escursioni

Quando pratichiamo trekking responsabile, è importante fare attenzione anche alle strutture che scegliamo cercando di optare per realtà che promuovono un turismo consapevole e sostenibile.

Rifugi e hotel in montagna stanno sempre più adottando pratiche ecologiche per ridurre il loro impatto ambientale. 

L’utilizzo di energie rinnovabili, come il solare e l’eolico, e la gestione dei rifiuti in modo responsabile sono solo alcuni degli sforzi che molte strutture stanno compiendo. 

Alcuni rifugi offrono anche cibi biologici e locali, contribuendo a ridurre le emissioni legate al trasporto di prodotti lontani.

3) I benefici psicofisici del trekking responsabile

Praticare trekking responsabile non solo fa bene all’ambiente, ma ha anche numerosi benefici psicofisici.

Immersi nella natura riduciamo lo stress e l’ansia abbassando i livelli di cortisolo e migliorando il nostro benessere mentale.

Hai mai sentito parlare di Silvoterapia o Forest Therapy?

Camminare nei sentieri è un’ottima attività fisica che favorisce la resistenza, la salute cardiovascolare e rinforza il sistema immunitario.

Inoltre, il trekking ci insegna a rallentare e vivere il momento presente, aiutandoci a riflettere sulla nostra vita e a ridurre il burnout.

La consapevolezza ecologica che sviluppiamo praticando il trekking responsabile contribuisce al nostro equilibrio interiore, portandoci a fare scelte più salutari e consapevoli per noi e per la natura che ci circonda.

In questo modo, ogni passo in montagna diventa un’opportunità di benessere completo.

Conclusione: un passo alla volta verso la bellezza del mondo

Viaggiare sostenibile o fare escursioni eco-friendly è molto più di una pratica: è una filosofia di vita che ci insegna a rispettare, apprezzare e custodire il mondo naturale. 

Ogni passo sui sentieri ci ricorda che siamo parte di un ecosistema complesso, dove ogni scelta, anche la più piccola, può fare la differenza. 

Camminare con consapevolezza non è solo un modo per esplorare, ma per riconnetterci con il nostro ruolo nel grande ciclo della natura.

Il silenzio della montagna, il fruscio delle foglie sotto i nostri piedi e lo sguardo curioso di un animale che ci osserva sono lezioni di equilibrio, pazienza e gratitudine.

In questo rapporto diretto con la terra, impariamo a rallentare, a vedere la bellezza nei dettagli e a capire che il rispetto per l’ambiente non è un sacrificio, ma un dono reciproco tra uomo e natura.

E tu pratichi il trekking responsabile?
Faccelo sapere nei commenti qui sotto.

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